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Le cose “non scelte”

Il mondo ha un enorme problema con le cose “non scelte”.

Ogni giorno ci interfacciamo con cose che non abbiamo scelto, cose che ci sono “capitate”. E quando una cosa non l’hai scelta, può essere anche considerata da tutti la più bella del mondo, difficilmente tu imparerai ad apprezzarla.

La città in cui vivi che non hai scelto?
“Non male, però sicuramente vivere in una città diversa mi renderebbe più felice.”

Il lavoro che fai e che non hai scelto? 
“Si ok ci sta… Però sicuramente altri lavori sono migliori.”

Gli amici che hai e che non hai scelto? 
“Mi accontento dai. Anche se sicuramente ci sono molti amici migliori nel mondo, ma io ormai devo tenermi questi che ho…”

I genitori che ti hanno cresciuto?
“Beh grazie dello sforzo. Sicuramente, avessi avuto dei genitori migliori, oggi sarei molto più felice.”

Il partner che ha scelto te e che tu hai deciso di provare ad amare? 
“Chissà come sarebbe avere un partner diverso senza tutti i difetti che ha questo…”

I collaboratori, i soci e i dipendenti che hai attirato naturalmente e che lavorano con te?
“Fanno ogni giorno un sacco di stronzate. Se solo avessi dei collaboratori migliori… chissà come sarebbe diverso…”

Ora. Io non ho niente contro chi pensa di cambiare qualcuno o qualcosa della propria vita, per sostituirlo con ciò che apprezza maggiormente. Anzi.

Dovremmo tutti essere circondati da cose e da persone che apprezziamo.

E non soltanto per un fatto egoistico.

Al contrario, quando ci ostiniamo a tenerci accanto gente per la quale non nutriamo stima ma solo, magari, un po’ di affetto, stiamo impedendo a quel qualcuno di essere felice altrove.

Tu potrai pensare “beh, se non gli piace può andarsene lui.”

Eh no. Perché tu non glielo stai dicendo che non ti piace. Gli stai dicendo solo velatamente “si dai, non ti sopporto ma oh, questo offre la casa quindi ti tengo ancora un po’ con me…”

L’altro può intuire, percepire di non essere apprezzato, ma non avendone la certezza, pensa che tutto quel malessere sia dovuto al fatto che non è abbastanza per te, che ha qualcosa di sbagliato.

Rischia di prendere sul personale qualcosa che in realtà riguarda solo te.

Io ho solo una cosa da dire a chi si ritrova una lunga lista di cose e persone non scelte: amico, hai due possibilità.

La prima è che impari ad apprezzare anche le cose che non hai scelto. E lo fai seriamente, senza alcun tipo di pregiudizio.

Perché potresti avere tra le mani la stella più luminosa del firmamento e lamentarti delle piccole crepe che sembrano difetti ma che in realtà sono necessarie a far uscire la luce.

La seconda è che te ne liberi.

Se sei davvero convinto di poter avere di meglio, ne sono convinta anche io. È per questo che dovresti lasciar andare quelli che non ti piacciono abbastanza.

E lasciare che brillino altrove.

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