Oggi ho deciso che il contrario di “fuori luogo” sia “in luogo”
mi sono sentita così tanto spesso “fuori luogo”, che è diventato un posto in cui quasi mi piace andare
provo una certa sensazione di sollievo quando mi sento fuori luogo,
di familiarità
certo non è paragonabile alla sensazione di pienezza e appagamento che provo
quando invece mi sento “in luogo”
di solito i confini tra questi due posti sono così netti nell’arcobaleno dei miei sentimenti,
che riesco ad associarli a delle persone, a dei volti, a delle voci
“quella persona mi fa sentire in luogo”
“quella persona mi fa sentire fuori luogo”
esistono però delle rarissime persone
che sono in grado di farmi sentire sia in luogo che fuori luogo
a volte anche a distanza di attimi
come se la loro esistenza fosse divisa in due
una parte in cui puoi stare
e una parte in cui non puoi entrare
oppure, ed è una spiegazione del tutto plausibile,
sono io che cerco di tornare fuori luogo
perché in luogo non sono abituata a starci
quanto è difficile giocare con le parole
Leave a Reply