
Ci si aspetta che la luce sia qualcosa di abbagliante, una sorta di faro puntato dritto negli occhi. E nella mente.
Invece proprio oggi ho scoperto che per me la luce è più come una sorta lampadina tenue che illumina una stanza buia.
Fa luce lentamente, non di botto. Fa chiarezza sugli oggetti sui quali fino a poco tempo prima continuavi a sbattere col ginocchio, e col piede, e col cuore.
Prima non capivi perché continuavi a farti male e a sbatterci contro. Poi a un certo punto realizzi.
Solo che la luce non elimina quegli oggetti. Quando accendi la lampadina li vedi, ma loro non spariscono. Continuano a stare lì, in attesa di ferirti ancora.
La luce non ti rende immune alle botte: ti mostra quali sono le direzioni da evitare.
Leave a Reply