
C’è qualcosa nel “per sempre” che non mi ha mai convinto. Non che non sia abbastanza sdolcinata o romantica da volere che alcune persone siano presenti nella mia vita “per sempre”, dico solo che bisognerebbe specificarne il significato, giusto per far chiarezza.
Mi spiego, l’essere umano è, o almeno dovrebbe essere, in continua evoluzione, giusto?
Bene, solo che nel momento in cui facciamo una promessa così importante, ci troviamo in un dato stato d’animo che, per nostra fortuna, è destinato a cambiare. Il “per sempre” implica dunque una conservazione dello stato delle cose pressoché utopica: è inevitabile cambiare pensiero, cambiare posizione rispetto a qualcosa, anzi, sarebbe deleterio non farlo! Se non cambiassimo mai idea, saremmo dei soprammobili. Ecco perché credo che dire a qualcuno “ti voglio per sempre nella mia vita, così come siamo adesso” sia sbagliato ed illusorio. Sarebbe molto più opportuno dire “voglio che tu sia presente nella mia vita, ovunque ci condurranno le nostre strade, anche se cambieremo mille volte idea e mille altre vite ci apparterranno, voglio che tu ci sia comunque, perché quello che ci lega va oltre, oltre il tangibile, oltre l’immaginabile, oltre i sentimenti o le “coincidenze”. Voglio che tu ci sia e basta, tu e tutto quello che comporta l’averti.”
Ma una cosa del genere è troppo impegnativa, richiede una dose di coraggio che non è da tutti, e alla base deve esserci qualcosa di VERAMENTE forte tra due persone, qualcosa di indistruttibile.
Ma se credete che nella vostra vita ci sia qualcuno per cui valga la pena mettersi in gioco, allora lottate, lottate con tutta la vostra energia, perché legami del genere, non si lasciano andare per stronzate.
▲• Roberta che scrive cose stupide, poi le rilegge e non sembrano poi tanto stupide.
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