è sempre così
parte dalla gola
mi stringe piano, poi forte
scivola nello stomaco e lo stringe ancora più forte
è quell’ansia che mi afferra ogni volta
che temo che qualcuno mi veda davvero
per quello che sono
senza filtri
senza barriere
mi chiedo:
come potrebbe mai restare?
come potrebbe continuare ad amarmi
una volta scoperta tutta questa imprecisione,
questa imperfezione così evidente, così ingombrante?
ecco che arriva la roby lucida
quella forte, quella che razionalizza, quella che vuole proteggermi
vorrebbe prenderla a calci, quell’ansia
vorrebbe cacciarla via urlando forte
vorrebbe ricordarmi che sono molto più delle mie imperfezioni
ma qualcosa dentro di me si ribella,
forse perché sono talmente abituata
a convivere con questa paura
che quasi mi dispiace lasciarla andare
è paradossale
lo so benissimo
ma è come se temessi
che senza quell’ansia
senza quella paura familiare
non saprei più chi sono
come se la sicurezza mi spaventasse più dell’incertezza
come se credere davvero di essere abbastanza
fosse un salto nel vuoto
ancora più grande di quello che conosco
forse allora
dovrei smetterla di lottare contro di lei
dovrei iniziare a conoscerla
accettarla, farla sedere accanto a me
e dirle che anche se resterà per sempre
non mi impedirà di amare
né di essere amata
magari, alla fine, sarà proprio così che se ne andrà
silenziosamente
come una vecchia amica che non ha più ragioni
per restare
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